venerdì 24 giugno 2016

Beauty and the Cyborg - Recensione



“Cosa significa bellezza quando l'unica cosa che conta è sopravvivere?”






Ciao a tutti! Della serie 'A volte ritornano...', eccomi qui, pronta con una nuova recensione.

Oggi ho deciso di parlarvi di Beauty and the Cyborg, di Miriam Ciraolo. Pubblicato su Amazon dall'autrice stessa verso la fine dello scorso anno, ha riscosso già nei primi tempi un discreto successo e molte recensioni positive (a cui ora potete aggiungere la mia).

Premettendo che la fiaba della Bella e la Bestia è una delle mie preferite e che adoro i libri di fantascienza, non potevo non lasciarmi coinvolgere da questo romanzo così promettente. Ammetto che è stata la copertina ad attirarmi, all'inizio. Poi ho letto la citazione di Shakespeare e la strofa della canzone degli Starset (It has begun, nello specifico) posta come introduzione alla prima parte del romanzo. E ho capito di aver scelto bene!


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E se questa storia iniziasse con:
C'era una volta l'elettricità?
Il Nido di Spine è una cittadina francese dove la corrente elettrica non scorre più come un tempo. Dopo una guerra chiamata “Nuova Notte” gli equilibri mondiali sono cambiati e i continenti sono stati messi in ginocchio dai Cyborg, esseri privi di anima che torturano innocenti.
In un mondo dove la parola scritta è vietata e gli esperimenti elettrici sono punibili con la morte, si muove la ricercata Bellatrice Sparks.
Lei sa leggere, sa scrivere e dal giorno in cui ha fatto funzionare una torcia elettrica nella sua città, è costretta a fuggire per salvaguardare la sua famiglia.
Rapita dai trafficanti di schiave viene venduta ai sovrani di Elettra. Ma in un castello dove l'elettricità pulsa ancora un essere ignoto si aggira nell’ombra. Per fronteggiare l'enigmatica creatura e per riabbracciare la sua famiglia, Bellatrice dovrà sottrarsi agli inganni della proibita e misteriosa Ala Ovest del castello.
Ma deve fare molta attenzione, cosa si cela dietro la maschera dell'odio? 


* * *


Beauty and the Cyborg, come ho accennato in precedenza, è una rivisitazione in chiave fantascientifica/distopica della classica fiaba de La Bella e la Bestia
Le vicende che si susseguono nel libro vengono narrate in prima persona dalla protagonista, Bellatrice Sparks, e si svolgono nella Francia del futuro, sopravvissuta a stento alla terribile “Nuova Notte”, una guerra che ha alterato l'equilibrio del mondo e ha permesso l'inizio di una nuova era: quella dei Cyborg
 
Bellatrice vive in un mondo dove l'elettricità è vietata ai più e destinata solo agli abitanti di Elettra, la capitale collocata in Egitto, nella quale risiede la famiglia reale. Anche i libri sono considerati materiale proibito e per questo la quasi totalità della popolazione è analfabeta. La legge viene fatta rispettare dai Cyborg, creature per metà umane e metà robotiche che sorvegliano giorno e notte le città e infliggono tremende punizioni ai tragressori. Bellatrice sa di cosa sono capaci questi gelidi esseri senz'anima, le cicatrici sulla sua schiena lo provano. 
 
Costretta a fuggire dalla propria casa, la protagonista giunge ad Elettra in qualità di schiava e successivamente destinata al palazzo reale. Circondata da spie e senza nessuno di cui potersi fidare, la ragazza dovrà imparare a non lasciarsi ingannare dalle apparenze e a seguire il proprio intuito.
Cosa si cela nella misteriosa ala ovest del castello? E qual è il vero scopo della Lox, la misteriosa società segreta collegata alla scomparsa della madre di Bellatrice?


Oltre alla storia avvincente e allo stile fluido dell'autrice, questo libro mi ha colpito per altri due motivi: l'ambientazione e le tematiche
Per quanto riguarda la prima, ricorda molto quelle delle saghe distopiche degli ultimi anni, quali ad esempio le trilogie di Hunger Games e Divergent: ci troviamo in un mondo del futuro, devastato dalla guerra e governato da pochi eletti. La particolarità dei nomi delle differenti città dipendenti da Elettra (Nido di Spine, Prigione di Sangue, Morsa di Ortiche...) e degli usi e costumi descritti in prima persona da Bellatrice (come il rituale di saluto dei cittadini della capitale) sono alcuni dei dettagli che arricchiscono il fascino di quest'opera e la rendono originale, una lettura immancabile per gli appassionati di fantascienza. 

Un altro punto a favore di Beauty and the Cyborg risiede nelle tematiche di fondo, nei numerosi spunti per la riflessione. Nell'epoca di Bellatrice le libertà di parola, azione e pensiero sono praticamente inesistenti; ogni cittadino di ogni comunità è sorvegliato continuamente, da parte di droni e cyborg. L'analfabetismo e l'omologazione forzata sono i principali metodi utilizzati dal governo per mantenere la popolazione sotto controllo e prevenire ogni forma di ribellione. E, se ciò non bastasse, ci sono i cyborg pronti a riportare l'ordine grazie ai loro micidiali raggi laser.

E che dire dell'alone di mistero che ruota attorno alla famiglia reale? Non si può non rimanere affascinati dal principe di questa fiaba in chiave moderna, l'anima gemella di Bellatrice. Ma chi è realmente? E per quale motivo vive isolato da tutti?


Non vi resta che immergervi nel mondo creato da Miriam Ciraolo per scoprirlo!

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Citazione scelta


“I libri sono stati banditi poco dopo la guerra. Le pagine sono così fragili ma così potenti. Diceva sempre mia madre, resta sempre qualcosa dopo averli letti, resta conoscenza, resta esperienza, resta un'altra vita dentro la nostra. Una vita che possiamo scegliere solo leggendo”


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     Autore: Miriam Ciraolo

     Titolo: Beauty and the Cyborg

     Editore: self publishing

     Anno di pubblicazione: 2015 
     Prezzo: 1,99 euro

     Formato: kindle (disponibile anche cartaceo su Amazon)

     Lunghezza: 398 pagine





 
 
Voto: 4/5     
     




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